FAQ

Che cos’è il PSRN 2014-2022?

"Il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale, cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), è uno strumento mediante il quale il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) sostiene e sviluppa le potenzialità delle zone rurali. L’obiettivo è quello di promuovere la competitività delle imprese agricole, tutelare l’ambiente e salvaguardare la biodiversità animale, in linea con le priorità dell’Unione Europea."

Quali sono le opportunità offerte dal PSRN 2014-2022?

"Le opportunità poste in essere dal Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN 2014-2022) sono: il sostegno alle imprese per favorire l’utilizzo di strumenti di gestione del rischio (Misura 17); il sostegno alla realizzazione di infrastrutture irrigue per migliorare l’uso della risorsa idrica e il suo risparmio a tutela dell’ambiente (Sottomisura 4.3); il sostegno alla caratterizzazione ed al miglioramento delle risorse genetiche animali ad interesse zootecnico, compresa la realizzazione di una banca dati per la salvaguardia, il ripristino e il miglioramento del patrimonio zootecnico e della biodiversità animale (Sottomisure 10.2 e 16.2)."

Misura 17 | Perché il contributo sulle polizze agricole?

"A differenza del passato, per essere competitive, al giorno d’oggi le aziende agricole italiane hanno più che mai la necessità di gestire i rischi sulle proprie produzioni e sui redditi. Questa necessità nasce dal fatto che si registrano con sempre maggior frequenza eventi climatici avversi e improvvisi, ma anche fenomeni di infestazioni parassitarie e fitopatie. Per questi motivi promuovere e sostenere la stipula di polizze agevolate, nonché l’adesione a Fondi di mutualizzazione e IST, significa rafforzare e tutelare maggiormente le aziende agricole rendendole più solide e operative."

Misura 17 | Quali sono i rischi assicurabili?

"L’agricoltrice/agricoltore è in grado di opzionare la scelta di uno o più pacchetti assicurativi con specifiche coperture di rischio. Oltre alle fitopatie ed infestazioni parassitarie, tra i rischi climatici assicurabili per le colture vegetali è possibile sottoscrivere polizze per le avversità catastrofali (gelo e brina, alluvione e siccità), per le avversità di frequenza (grandine, venti forti, eccesso di pioggia o neve) e per quelle accessorie (sbalzi termici e colpo di sole). Per quanto riguarda il patrimonio zootecnico, i rischi assicurabili per le produzioni possono riguardare il mancato reddito e l’abbattimento forzoso legati all’insorgenza di infestazioni parassitarie e la mancata produzione di latte bovino o di miele in caso di avverse condizioni climatiche. Le produzioni zootecniche assicurabili per specie riguardano bovini, bufalini, api, cunicoli, suini, equini, ovi-caprini e avicoli."
In aggiunta, gli agricoltori possono usufruire anche di Fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, per le epizoozie e le fitopatie e per le infestazioni parassitarie e possono tutelare il proprio reddito attraverso i Fondi IST settoriali (ad oggi esclusivamente per i seguenti settori: Frumento duro, Olivicoltura, Ortofrutta, Latte bovino, Latte ovicaprino, Avicoltura, Risicoltura, Suinicoltura, Bieticolo – saccarifero)"

Misura 17 | Quando sottoscrivere una polizza agevolata?

"Prima dell’entrata in rischio della coltura o dell’allevamento interessato, l’imprenditrice/imprenditore presenta ad AGEA, individualmente o per il tramite di un Centro di Assistenza Agricola (CAA), un modulo contenente la manifestazione d’interesse ad usufruire dei contributi pubblici o presenta con le stesse modalità il Piano Assicurativo Individuale (PAI), all’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (AGEA). Presentando direttamente il PAI non sarà necessario presentare anche il modulo contenente la manifestazione d’interesse. In seguito può rivolgersi ad una compagnia assicurativa per la stipula di una polizza agevolata, rispondente alle esigenze della sua azienda agricola oppure aderire alla polizza collettiva dell’Organismo collettivo di difesa di appartenenza, attraverso la stipula di un certificato di polizza. La stipula della polizza, o del certificato in caso di polizze collettive, dovrà avvenire entro le scadenze previste annualmente dal Mipaaf.""

Misura 17 | Come ricevere il contributo?

"Per quanto riguarda la sottomisura 17.1 per ricevere un contributo fino al 70% del costo della polizza, purché la stessa preveda un rimborso per danni superiore al 20% della produzione storica, l’imprenditrice/imprenditore, individualmente o per il tramite di un Centro di Assistenza Agricola (CAA), potrà presentare ad AGEA un modulo contenente la manifestazione d’interesse ad usufruire dei contributi pubblici. Successivamente, è necessario che l’imprenditrice/imprenditore presenti il Piano Assicurativo Individuale (PAI), all’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (AGEA). Il PAI, collegato al Fascicolo Aziendale, servirà per la compilazione delle domande di sostegno e di pagamento del contributo pubblico. Presentando direttamente il PAI non sarà necessario presentare anche il modulo contenente la manifestazione d’interesse."
Per quanto riguarda le sottomisure 17.2 e 17.3, il beneficiario del contributo è il Soggetto gestore dei fondi di mutualità il quale, sulla base delle adesioni alla copertura mutualistica da parte degli agricoltori aderenti, provvede a presentare una Domanda di Sostegno e la successiva Domanda di Pagamento per ricevere un contributo fino al 70%, finalizzato all’integrazione delle quote versate al Fondo dagli agricoltori
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Misura 17 | Quali tipi di fondi di mutualizzazione vengono finanziati?

"I fondi di mutualizzazione attualmente finanziabili sono: i fondi contro i rischi climatici, fitopatie, infestazioni parassitarie ed epizoozie (per perdite superiori al 20% del valore della produzione media storica, ossia della media dell’ultimo triennio o, degli ultimi 5 anni esclusi il primo e l’ultimo) e i fondi per la stabilizzazione del reddito settoriale - IST (per perdite di reddito superiori al 20% del reddito medio storico) attivabili per i settori Olivicoltura, Latte bovino, Latte ovicaprino, Ortofrutta, Avicoltura e Frumento duro, Suinicoltura, Risicoltura e Bieticolo saccarifero. Per poter accedere al sostegno i Fondi devono essere ufficialmente riconosciuti dal Mipaaf."

Misura 17 | Chi può candidarsi a rivestire il ruolo di Soggetto Gestore dei fondi di mutualizzazione?

"Possono rivestire il ruolo di Soggetto Gestore dei fondi di mutualizzazione: le cooperative ed i consorzi di cooperative agricole, le società consortili, le organizzazioni/associazioni di produttori, i consorzi di difesa e RTI costituiti in prevalenza da imprese agricole."

Misura 17 | Perché aderire?

"Le imprese agricole necessitano di continui investimenti per riorientare la propria produzione e diversificarla anche in funzione dei cambiamenti climatici in atto, nonché per rispondere alle mutevoli esigenze dei mercati, ma spesso non dispongono di capitali propri. Grazie agli strumenti di Gestione del Rischio, quali le Assicurazioni agricole agevolate, i Fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, per le epizoozie e le fitopatie e per le infestazioni parassitarie e i Fondi IST settoriali, l’imprenditrice/imprenditore, tutelando la produzione e il proprio reddito tutela la propria azienda, sviluppando e implementando la competitività e il miglioramento della solvibilità: attraverso la copertura assicurativa saranno gestiti al meglio gli investimenti e le risorse finanziarie con la possibilità di azionare una gestione attiva della propria azienda."

Sottomisura 10.2 | In quale contesto nasce la sottomisura 10.2?

"Il Regolamento (UE) 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), introduce la possibilità, per uno Stato Membro, di presentare, nel contesto degli indirizzi delle politiche comunitarie e nazionali, un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) e una serie di Programmi Regionali (PSR); l’Italia ha operato tale scelta strategica, introducendo un PSRN contenente diverse linee di intervento tra cui quella relativa alla Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, perseguita attraverso la sottomisura 10.2."

Sottomisura 10.2 | Quali sono gli obiettivi della sottomisura?

"La sottomisura 10.2 ha come obiettivo principale la conservazione e caratterizzazione del patrimonio genetico animale di interesse zootecnico e il mantenimento della variabilità genetica; tali obiettivi sono perseguiti attraverso una serie di attività finalizzate alla caratterizzazione, raccolta ed utilizzo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura."

Sottomisura 10.2 | Qual è la dotazione finanziaria?

"La Sottomisura 10.2 ha una dotazione finanziaria complessiva di euro 100.800.000,00 (quota nazionale e quota FEASR) per il periodo di programmazione 2014-2020 i cui pagamenti si concluderanno nell’anno 2023; l’assegnazione delle risorse della sottomisura 10.2 avviene attraverso l’emanazione di due Avvisi pubblici per i periodi 2016-2019 e 2020-2023."

Sottomisura 10.2 | Come è stata attivata la sottomisura?

"La sottomisura è stata attivata tramite emanazione di due avvisi pubblici sul sito Mipaaf e Rete Rurale; le attività relative al primo avviso (periodo 2016-2019) sono in fase di conclusione, mentre il secondo avviso (periodo 2020-2023) è stato pubblicato sui predetti siti istituzionali ed è efficace dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana per 60 giorni."

Sottomisura 10.2 | Quali soggetti possono partecipare al secondo avviso pubblico 10.2?

"Possono partecipare Enti pubblici e privati di qualsiasi natura, singoli o associati con altri Enti pubblici e/o privati che dimostrino una sufficiente capacità operativa in relazione alla tematica di riferimento. I progetti ed i beneficiari saranno selezionati sulla base dei requisiti di ammissibilità e i criteri di selezione indicati nello specifico avviso pubblico."

Sottomisura 16.2 | In quale contesto nasce la sottomisura 16.2?

"Il Regolamento (UE) 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), introduce la possibilità, per uno Stato Membro, di presentare, nel contesto degli indirizzi delle politiche comunitarie e nazionali, un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) e una serie di Programmi Regionali (PSR); l’Italia ha operato tale scelta strategica, introducendo un PSRN contenente diverse linee di intervento tra cui quella relativa alla Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, perseguita attraverso le sottomisure 16.2."

Sottomisura 16.2 | Quali sono gli obiettivi della sottomisura?

"La sottomisura 16.2 ha l’obiettivo specifico di promuovere un partenariato stabile tra gli operatori del settore zootecnico e altri soggetti che contribuiscano alle attività di miglioramento e conservazione della biodiversità zootecnica. Tale sottomisura prevede, inoltre, la realizzazione di una banca dati multifunzionale accessibile agli operatori del settore e del sistema di consulenza aziendale in agricoltura, nonché la raccolta e la gestione delle informazioni relative agli animali ed agli allevamenti del sistema zootecnico italiano. La sottomisura 16.2 è complementare alla sottomisura 10.2 perché ne valorizza e ne sviluppa i contenuti elaborati."

Sottomisura 16.2 | Qual è la dotazione finanziaria?

"La sottomisura 16.2 ha una dotazione finanziaria complessiva di euro 93.200.000,00 per il periodo di programmazione 2014-2022 i cui pagamenti si concluderanno nell’anno 2023; per tale sottomisura è stato emanato un unico Avviso pubblico."

Sottomisura 16.2 | Come è composto il partenariato vincitore?

"Il partenariato aggiudicatario della Sottomisura è costituito da soggetti rappresentativi del settore che operano nell’ambito zootecnico, zooprofilattico, universitario e informatico, in linea con le finalità perseguite dalla sottomisura."

Sottomisura 4.3 | Qual è l’obiettivo della sottomisura 4.3.?

"Obiettivo della sottomisura è ottimizzare l’uso dell’acqua in agricoltura, attraverso il miglioramento della capacità di accumulo e di gestione della risorsa idrica ai fini irrigui. Gli investimenti sono volti, in particolare, alla modernizzazione delle infrastrutture esistenti, alla realizzazione di nuovi bacini di accumulo e all’incentivazione del riutilizzo delle acque reflue a scopo irriguo."

Sottomisura 4.3 | Chi sono i soggetti beneficiari?

"Le risorse pubbliche messe a disposizione nell’ambito della sottomisura 4.3.1 sono destinate agli enti irrigui e consorzi di bonifica."

Sottomisura 4.3 | Quanti progetti sono stati finanziati?

"La procedura di selezione attivata per il PSRN ha suscitato grande partecipazione e intercettato i fabbisogni del settore, andando oltre la capacità di finanziamento del Programma. La dotazione ha consentito di finanziare 28 domande per 45 progetti per oltre 356 milioni di euro, a fronte di 46 risultate idonee al sostegno."

Sottomisura 4.3 | Che genere di interventi sono stati finanziati?

"Premesso che un progetto può operare anche su più linee d’azione, la maggior parte degli interventi del PSRN prevede investimenti a carico delle infrastrutture esistenti, in particolare, 23 progetti riguardano l’adeguamento delle reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti; 13 progetti il miglioramento dei sistemi di adduzione e/o installazione misuratori; 7 progetti il completamento funzionale di schemi irrigui esistenti e la realizzazione di nuove infrastrutture irrigue; 4 progetti in investimenti relativi a sistemi irrigui aventi finalità di bonifica e irrigazione; 4 progetti la realizzazione di sistemi di telecontrollo; 1 progetto per il riutilizzo irriguo di acque reflue, 1 progetto per il recupero dell’efficienza di bacini di accumulo ed 1 anche per la nuova realizzazione di bacini di accumulo.
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Sottomisura 4.3 | Come incide il Programma sul risparmio idrico e sull’efficientamento delle aree irrigate?

"Complessivamente, è stimato un risparmio idrico di circa 235 milioni di metri cubi, mentre in termini di efficientamento delle aree irrigate si inciderà su di una superficie di oltre 546.000 ettari, corrispondente al 18% circa della superficie nazionale attrezzata per l’irrigazione."

Sottomisura 4.3 | Quando è prevista la chiusura del Programma?

"Il beneficiario del finanziamento può presentare domanda di pagamento finale (saldo) del contributo di finanziamento, entro 180 giorni dall’ultimazione dei lavori, e comunque entro e non oltre la scadenza del 30/06/2025, in base al decreto ministeriale 0132109 n. del 22 marzo 2022, che ha già ottenuto il controllo preventivo di regolarità contabile da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio (UCB), in corso di registrazione presso la Corte dei Conti e prossimo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale."

Sottomisure 17.1 e 17.2 | Che cosa è lo Standard Value?

"Tra le novità introdotte nel 2021, per un più ampio percorso di accelerazione della spesa e di snellimento delle procedure avviato dall’Autorità di Gestione di concerto con AGEA, è stato introdotto lo Standard Value che consiste in una metodologia di calcolo per la determinazione del valore della produzione storica e dei valori massimi assicurabili/proteggibili ai fini del calcolo dell’importo da ammettere a sostegno per le sottomisure 17.1 e 17.2.

Lo SV consente di diminuire gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari, semplificando le procedure di accesso al sostegno - non è più necessario procedere alla verifica della documentazione a supporto della resa dichiarata che, quindi, l’agricoltore non è più obbligato a reperire e conservare per lunghi periodi di tempo, fermo restando il necessario controllo sulle superfici.

Inoltre, permette di produrre un abbattimento delle richieste di riesame e una agevolazione dei controlli, sia amministrativi sia in loco, riducendone i costi e permettendo un’accelerazione dell’iter amministrativo e dei pagamenti."

Sottomisure 17.2 e 17.3 | Che cosa sono le Linee Guida per i Soggetti Gestori?

"Le Linee Guida per i Soggetti Gestori dei Fondi sono state redatte con l’intento di supportare la fase propedeutica per l’accesso alle sottomisure e per promuovere la diffusione di orientamenti tecnici e indicazioni attuative per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei proponenti Fondi di mutualità e IST.

Il documento non integra le disposizioni normative in vigore, ma intende fornire suggerimenti, orientamenti tecnici e indicazioni attuative in continuo aggiornamento, per chiarire le modalità di applicazione delle disposizioni normative che regolano la procedura di riconoscimento dei Soggetti gestori di Fondi di mutualizzazione e IST settoriali, grazie ad esempi per la modalità di compilazione dei vari documenti che si devono necessariamente elaborare ai fini del riconoscimento."

Sottomisura 4.3 | Come incide il Programma sull’adattamento del settore agricolo ai cambiamenti climatici?

"Gli interventi finanziati per la nuova realizzazione o il recupero di invasi consentiranno complessivamente un incremento della capacità di invaso pari a poco più di 784 mila mc. Questo favorirà l’accumulo di acqua nei periodi di maggiori precipitazioni per utilizzarla nei periodi di maggiore richiesta, contribuendo allo stesso tempo alla riduzione del rischio connesso ad eventi climatici estremi sia di tipo alluvionale che siccitoso."

Misura 17 | Nel caso in cui il valore della produzione dichiarata nel pai superi il valore standard, quale procedura deve essere eseguita?

"Nel caso in cui il valore della produzione media annua risulti superiore allo Standard Value, l’agricoltore dovrà disporre della documentazione probante il valore dichiarato nel PAI, quali fatture, altri documenti fiscali, nonché la documentazione a supporto utile alla determinazione del valore della produzione ottenuto, compreso il registro corrispettivi. Tale valore, superiore allo Standard Value, potrà essere considerato ammissibile al sostegno solo previa verifica di tale documentazione.
Per le sole uve da vino DOP e IGP, oltre la verifica attraverso i valori standard del valore della produzione storica dichiarato nel PAI, sarà accertato anche l'eventuale superamento del valore standard per singola menzione riportata in polizza. Anche in questo caso, l’eventuale superamento del Valore Standard sarà verificato attraverso idonea documentazione."

La gestione del rischio nella PAC 2023 – 2027 | quali impegni per la futura programmazione?

"Con la nuova PAC, che entrerà in vigore nel 2023, gli agricoltori avranno ancora la possibilità di usufruire delle Polizze agricole agevolate, dei Fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, per le epizoozie e le fitopatie e per le infestazioni parassitarie e dei Fondi IST settoriali.
Inoltre, l’Amministrazione si sta adoperando per l’avviamento del Fondo Mutualistico Nazionale (AgriCAT). Il Fondo opererà nel corso del 2022, nei limiti delle risorse assegnate, in via sperimentale, al fine di garantire la necessaria coerenza con le previsioni di cui alla nuova PAC. Il Fondo Mutualistico Nazionale AgriCAT garantisce una copertura mutualistica contro i danni alle produzioni agricole causati da eventi avversi di natura catastrofale quali Gelo e Brina, Siccità, Alluvione.
La sperimentazione è limitata ad aree territoriali test (Sondrio, Bolzano, Trento, Verona, Mantova, Ferrara, Ravenna, Latina, Chieti, Foggia, Bari, Catania, Caserta) e a un elenco di prodotti vegetali Mele, Pere, Frumento, Mais, Mandorle, Arance, Albicocche, Actinidia, Uva da vino, Olive da olio, Pesche e Pomodori da industria).
Obiettivo di tale Fondo è quello di creare un Sistema integrato della Gestione del Rischio in agricoltura, garantendo l’aumento del numero di assicurati e fronteggiare i crescenti rischi catastrofali dovuti al cambiamento climatico.
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