Sotto misura 4.3.1: viaggio tra i consorzi che hanno aggiudicato i lavori oggetto della domanda di sostegno

Sotto misura 4.3.1: viaggio tra i consorzi che hanno aggiudicato i lavori oggetto della domanda di sostegno

Sotto misura 4.3.1: viaggio tra i consorzi che hanno aggiudicato i lavori oggetto della domanda di sostegno

Conosciamo il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese. In cosa consiste e quali sono i vantaggi.

Nell’ambito della politica comunitaria i finanziamenti destinati agli investimenti in infrastrutture irrigue hanno come obiettivo quello di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali che migliorino la capacità di accumulo delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui.

Con il Programma di sviluppo rurale, misura 4.3, le operazioni finanziate, a carattere extra-aziendale, devono essere finalizzate all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento ed al recupero dell’efficienza delle infrastrutture esistenti (reti e invasi), o alla realizzazione di nuovi bacini di accumulo, nonché al riutilizzo dei reflui a scopo irriguo.

In quest’ambito si inquadra il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese che proprio in questi giorni sta avviando i lavori.

Nonostante le difficoltà derivanti dalla nota emergenza epidemiologica in atto, il Consorzio è riuscito a terminare positivamente le procedure di gara, rispettando i tempi previsti e arrivando così ad aggiudicare i lavori per la realizzazione del progetto.

Il valore complessivo del progetto è di circa 4,7 Milioni di euro di cui circa 3,5 Milioni destinati a lavori e forniture, aggiudicati tramite procedure di evidenza pubblica. Una importante iniezione di fiducia per l’economia e il territorio in un momento particolarmente critico. Tali importi sono interamente finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale Nazionale PSRN.

“Ecco perché – commenta il Presidente Avv. Borrellooccorre implementare con investimenti significativi la fondamentale funzione dell’irrigazione per l’agricoltura che è soggetta alla disponibilità del primo fattore produttivo: l’acqua. Investimenti su questo fronte – continua – contribuiscono ad aumentare l’occupazione diretta e indiretta nonché a produrre agroalimentare di qualità. L’irrigazione è essenziale per la sopravvivenza dei sistemi agricoli, e contribuisce in modo notevole alla stabilità di reddito per l’impresa, riducendone i rischi legati ad un andamento meteorologico, sempre più condizionato dai cambiamenti climatici.

L’irrigazione – commenta, inoltre, il dott. Antonio Rotella del Servizio Agroambientale del Consorzio- garantendo competitività economica, favorisce la permanenza delle comunità sul territorio e il mantenimento delle filiere produttive oltre a provvedere alla ricarica delle falde sotterranee, al mantenimento di aree umide, agroecosistemi e paesaggio, a ridurre la subsidenza e l’intrusione salina nelle falde”.

Qualche cenno sul soggetto beneficiario dell’intervento: il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese insiste complessivamente sul territorio di 46 comuni della provincia di Catanzaro, per una superficie complessiva comprensoriale di oltre 115.000 ettari; nello specifico il comprensorio irriguo oggetto dell’intervento finanziato interessa circa 11.000 ettari andando a ricadere nei territori di 12 Comuni (Andali, Belcastro, Botricello, Cropani, Sellia Marina, Soveria Simeri, Simeri Crichi, Catanzaro, Caraffa di CZ, San Floro, Borgia, Squillace).

Area interessata dall’intervento.

L’intervento finanziato “Installazione apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue dei comprensori Alli – Tacina e Alli – Copanello”, riguarda contesti territoriali dediti a produzioni agroalimentari tipiche con elevato valore e produzioni di qualità (DOP e IGP); basti pensare infatti alla Clementina di Calabria (IGP) o alla Liquirizia di Calabria (DOP), considerando inoltre i prodotti agroalimentari tradizionali come l’asparago selvatico della Calabria, i fichi d’india, i finocchi etc.

Il progetto consiste nella realizzazione di un sistema automatizzato per la distribuzione regolamentata delle acque irrigue con l’installazione di apparecchiature per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue del comprensorio.

Il sistema gestisce e registra in maniera automatica il processo di distribuzione delle acque irrigue agli utenti consentendo tra l’altro:

  • l’addebito all’utenza dell’acqua irrigua a volume;
  • la turnazione dei prelievi;
  • la preventiva assegnazione all’utenza di una disponibilità di acqua irrigua compatibile con l’entità globale della risorsa;
  • il coinvolgimento dell’utenza nella gestione del sistema di distribuzione.

Il funzionamento prevede la fornitura a ciascun utente di una tessera di prelievo con la quale viene assegnata una determinata disponibilità di acqua e contestualmente, sono fissati determinati parametri che ne regolano il prelievo, quali volume giornaliero erogabile, turni di prelievo o soglie massime disponibili.

Importanti sono gli effetti positivi derivanti: l’installazione di tali apparecchiature permetterà infatti, tra l’altro, di ottenere l’emersione dei prelievi non autorizzati e quindi l’acquisizione di nuovi contratti irrigui, e grazie all’utilizzo più razionale della risorsa, saranno ridotti in maniera significativa i consumi irrigui.

A tal proposito, sulla base delle stime progettuali a seguito del completamento dell’opera, è atteso un risparmio idrico pari al 35% che consentirà, quindi, un consistente minor prelievo della risorsa idrica, senza che ciò comporti un impatto negativo sulle culture alla quali verrà fornita la quantità di acqua effettivamente necessaria: una quantità d’acqua tale che consentirebbe di irrigare una superficie pari a circa 1.500 ettari.