Misura 17: l’indagine condotta da ISMEA sulle assicurazioni agricole agevolate fotografa un’Italia a due velocità

Misura 17: l’indagine condotta da ISMEA sulle assicurazioni agricole agevolate fotografa un’Italia a due velocità

Il Nord continua ad assicurarsi di più, ma i dati ci dicono che anche il Sud sta “guadagnando terreno”

 

Le assicurazioni agricole agevolate sono uno strumento utile per fronteggiare i rischi climatici. Tuttavia, a questo proposito, se guardiamo l’Italia dall’alto, noteremo un andamento del mercato assicurativo anomalo, come dire, a due velocità.

 

Il Nord sembra spinto da un motore più potente (ci si assicura di più) e il Sud da uno meno potente.

 

I dati ci dicono che sono ubicate nel Mezzogiorno solo il 12% delle aziende agricole assicurate in Italia. La differenza tra le macroaree è ancora più evidente se consideriamo il grano duro, uno di quei prodotti che fortemente caratterizzano l’agricoltura del Mezzogiorno: ebbene, al Sud sono solo 214 le aziende assicurate, mentre al Nord più di 2.700- anche se al Settentrione la coltura è poco diffusa.

 

I diversi motivi che spiegano questa tendenza sono stati analizzati attraverso un’indagine CATI, realizzata da ISMEA. Gli agricoltori lamentano soprattutto motivazioni economiche (costi elevati delle polizze che graverebbero sulle aziende). Altri sostengono di aver avuto esperienze negative e di aver perso la fiducia verso il sistema assicurativo.

 

Tuttavia c’è un dato importante da considerare: tantissimi agricoltori che non si sono assicurati (ben il 75% degli intervistati) ignorano l’esistenza delle agevolazioni pubbliche sui premi assicurativi.  E tuttavia, se informati a dovere, molti di loro (il 13%) si dichiarano propensi ad assicurarsi.

 

Proprio per invogliare l’agricoltore, in un’ottica di graduale cammino verso la stipula della polizza multirischio (che rimane la più conveniente) il piano assicurativo agricolo del 2018 ha introdotto la polizze agevolate con coperture ridotte che hanno un costo più accessibile.

I risultati sono incoraggiati, il Sud sembra riprendere terreno.

 

Per sfruttare ancora meglio il potenziale e avvicinare le due macroaree sono allo studio altri e diversi strumenti che di volta in volta proveremo a raccontare su queste pagine.

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